In uno dei terreni di famiglia, dove un tempo si coltivava addirittura il riso, fu creato un aeroporto partigiano, preparando il terreno con zappe, vanghe e buoi. Il primo volo avvenne proprio nel ‘44. Gli alleati scesero a due passi dal luogo dove oggi c’è la cantina, e altri voli si susseguirono per portare in salvo feriti e fornire aiuto alle truppe. L’aeroporto venne distrutto dai nazisti, che ne ararono la superficie per renderlo inutilizzabile, pochi mesi dopo l’inaugurazione, in seguito a un rastrellamento.
La tenacia di chi vive questa terra spinse gli abitanti della zona a rimboccarsi le maniche, e a rimettere in sesto quella pista d’atterraggio immersa nel verde. E ci riuscirono. Perché chi cresce qui sa che cos’è una sfida, sa quanto dura può essere la terra, e sa che la forza di volontà è uno degli ingredienti fondamentali del successo. Nel volgere di pochi mesi la pista era pronta ad accogliere nuovamente i velivoli alleati.
Quel lembo di terra si trova di fronte al cancello della nostra azienda, basta attraversare la strada per vederlo stendersi ai propri piedi. Se passate a Vesime per visitarlo, o per visitare il museo ad esso dedicato, passate a trovarci!